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“Design Thinking”, sono i tecnici informatici i nuovi promotori di strategia e innovazione

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Preparati per realizzare nuovi modelli di sviluppo lean all’avanguardia, per otto giorni 30 studenti della classe di Front End & UX Developer si sono misurati con il case study dell’azienda friulana Abaco Viaggi, tour operator che serve 35mila viaggiatori all’anno.

Anche in Friuli si sperimentano modelli di sviluppo tipici sia delle start up sia dei colossi delle telecomunicazioni e del digitale della Silicon Valley. Avviene all’interno della nostra Fondazione, scuola di eccellenza biennale post diploma in cui si formano informatici destinati a diventare risorse strategiche per la competitività delle aziende. Specialisti allenati a inventare sistemi e applicazioni per le telecomunicazioni, elementi imprescindibili per le aziende nello scenario competitivo odierno. Sono gli esperti in Front End & UX Developer, ovvero sviluppatori informatici che frequentano i corsi di formazione superiore realizzati dalla Fondazione ITS Kennedy di Pordenone, la cui scelta di posizionarsi nell’ambito delle ICT si conferma premiante come dimostra il record all’ultimo biennio. Si è passati infatti dalle 120 alle 260 richieste di iscrizione con il conseguente raddoppio di corsi, passati da 3 a 6.

Nelle ultime due settimane i 30 degli studenti della classe del secondo anno del corso in Service Design si sono misurati con un caso aziendale, coordinati dal docente Stefano Maraspin, specialista fondatore dell’azienda friulana MV Labs. «In soli otto giorni gli studenti sono riusciti a realizzare e validare un prototipo in un contesto che non conoscevano, realizzando processi che solitamente richiedono molto più tempo» Maraspin.

Il caso di studio nasce su richiesta dell’azienda di Codroipo Abaco Viaggi, agenzia di viaggi e tour operator che serve un network di circa 300 agenzie di viaggio, fornendo mediamente 35mila viaggiatori all’anno, 400 itinerari e assicurando 1500 partenze (dati pre-Covid). «La pandemia ci ha imposto uno stand by forzato, colpendo molto duramente il nostro settore. Ma abbiamo approfittato di questa transione per rinnovare l’azienda. Abbiamo preso spunto proprio dal tipo di approccio innovativo che viene proposto all’ITS Kennedy chiedendo loro di proporci delle soluzioni possibili per migliorare l’accessibilità degli utenti ai nostri servizi» spiega Giada Padovani direttrice del settore tour operator di Abaco Viaggi.

Dopo otto giornate di “design thinking” in aula gli studenti hanno avuto modo di sperimentare nuove metodiche con cui sviluppare processi e piattaforme, testare metodologie di validazione che verificano la potenziale efficienza dello strumento prima di affrontare gli oneri e i costi della sua implementazione. Suddivisi in gruppi di tre persone ciascuno, i trenta studenti hanno affrontato l’analisi del caso aziendale secondo approcci utilizzati dai grandi player internazionali. Dall’event storming, alla rappresentazione dei flussi che ha portato ad allestire una parete di post-it, dal problem solving alla progettazione di prototipi digitali, fino ai test-utente finali. Fasi che precedono quella dello sviluppo concreto, propedeutiche a comprenderne l’efficacia prima di affrontarne i costi.

Questo è stato possibile «al termine di un percorso formativo in cui sono state fornite agli studenti non solo nozioni tecniche bensì orientate alle dinamiche aziendali moderne. La progettazione per loro non parte da considerazioni su singoli sistemi, pensano invece alle effettive esigenze per concepire soluzioni declinate su diversi canali, fisici e digitali. Sono già abituati a ragionare in una logica di Service Design, disciplina recente, e quindi a portare concreta innovazione alle aziende in cui vengono poi inseriti» prosegue Stefano Maraspin.

«Non si tratta più solo di scrivere una linea di codice per creare un’infrastruttura informatica. Si tratta invece di andare a studiare e capire i flussi del processo produttivo, commerciale, aziendale. Cambia il concetto stesso del tecnico informatico, che ora diventa una figura strategica trasversale nell’azienda» commenta Andrea Zanni, nostro Direttore. Dei dieci progetti di studio ne sono stati selezionati tre presentati poi all’azienda simulando quanto avviene durante una reale presentazione aziendale. Abaco Viaggi ha infine selezionato una soluzione che sarà oggetto di una successiva analisi per valutarne l’implementazione. «Si tratta di una app che ci ha convito soprattutto per la capacità che i ragazzi hanno avuto nel rovesciare il paradigma della fruizione usuale delle app, che corrisponde alla nostra azienda: non solo fungere da agenzia bensì di diventare co-creatori di un’esperienza» conclude Giada Padovani, di Abaco Viaggi.